TAC e Nuova Medicina

Da Psiram.
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artefatto technico TAC, che viene presentato come un focolaio di Hamer

L'ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer basa una buona parte delle sue diagnosi in relazione alla cosiddetta Nuova Medicina Germanica inventata da lui nel 1981, su una sua personale interpretazione particolare di lastre TAC, che non è compatibile con le conoscenze attuali della radiologia. Bisogna sapere che l'ex medico Hamer non è radiologo. Ha mostrato e continua a mostrare numerose TAC senza però mostrare i corrispondenti referti radiologici. Di regola un esame radiologico viene completato da un referto radiologico firmato dal radiologo. Una nota per chi osserva le immagini TAC: Hamer di solito rovescia le lastre, ci forza dunque a guardare le immagini dal "di sopra". In radiologia si osservano di solito le immagini dal 'di sotto', in analogia con la posizione del medico che spesso si trova ai piedi del paziente e lo guarda in faccia invece di osservarlo dal dientro della sua testa. Di conseguenza il lato destro appare a destra e le lettere o cifre che accompagnano l'immagine (indicazioni con il nome del paziente, data, luogo e tecnica utilizzata che Hamer normalmente non mostra) sono rovesciate. Questa manovra non impedisce l'analisi, ma può creare un po' di confusione a chi è abituato a vedere tali immagini.

Hamer pensa che nel caso di cancro si dovrebbe trovare sempre una traccia visibile ("Dirk-Hamer-Syndrom" DHS, focolaio Hamer FH, detto anche "bollino" in gergo) sulla lastra TAC cerebrale dei pazienti. Tali modificazioni mal definite e mai riconosciute dai radiologi si formerebbero nello stesso istante di un evento traumatizzante imprevisto. L'insorgenza immediata (entro una frazione di un secondo, come sostiene Hamer) di un tale presunto FH esclude chiaramente la possibilità di modificazioni della densità o della trasparenza del tessuto in questione. Le cellule non possono dividersi entro una frazione di secondo, così come la densità del tessuto non può essere alterato entro tempi tanto brevi. Nello stesso tempo, l'esame TAC si basa esclusivamente su differenze di trasparenza ai raggi X. Di conseguenza, le strutture che vengono denominate dagli aderenti alle ipotesi di Hamer DHS, FH e cosi via non possono derivare da modificazioni di densità nei tessuti. Rimane anche per questo motivo solo la possibilità di un artefatto tecnico o di una manipolazione voluta dei dati o delle lastre. Le numerose strutture presentate finora da Hamer presentano spesso anelli perfettamente concentrici, così come si tratta sempre di cerchi perfettamente rotondi. Strutture anatomiche perfettamente concentriche (che in verità non esistono) si presenterebbero però piuttosto come ellissi concentriche. Solo se i raggi X arrivassero in maniera perfettamente trasversale potremmo vedere sfere rotonde, e questa sarebbe comunque un'eccezione. Solo sfere concentriche (una precisamente entro l'altra come bambole russe) si presenterebbero sempre sotto forma di cerchi concentrici. L'ipotesi del DHS = sfere contriche avrebbe però alcune conseguenze: in questo caso i cerchi dovrebbero apparire più piccoli negli strati sia sottostanti che soprastanti rispetto ad un determinato piano. In più, la struttura dovrebbe sparire completamente ad una certa distanza. Osservazioni di questo tipo non vengono presentate dagli aderenti della NMG. Visto che modificazioni istantanee di trasparenza e di densità non possono verificarsi nei tessuti umani (o biologici), alcuni ammiratori di Hamer hanno avanzato altre ipotesi: c'è chi pensa che i FH sarebbero in verità il risultato visibile in una TAC di un alterato stato di attività funzionale (e/o del metabolismo) da parte dei neuroni, o sarebbero anzi campi magnetici o campi elettromagnetici visti in una TAC. Questo è semplicemente impossibile e assurdo. Solo indagini della TAC-funzionale, della PET e indagini particolari con l'aiuto della risonanza magnetica (fMRT) possono mostrare modificazioni dell'attività neuronale e/o del metabolismo locale. Indagini di questo tipo però mancano, non sono state mai mostrate in pubblico e non si sa se questo è mai stato proposto nell'ambiente della NMG.

Secondo le ipotesi della Nuova Medicina Germanica, la zona cerebrale colpita determinerebbe di seguito modificazioni al livello degli organi dipendenti (innervati tramite nervi periferici), con la possibile formazione di un tumore nelle aree corrispondenti extra cerebrali. Dal punto di vista teorico Hamer non si chiede mai se invece il tumore extra-cerebrale (tumori cerebrali non esistono secondo Hamer) potrebbe essere invece la causa di una modificazione retrograda (degenerazione retrograda) a livello del cervello. Questo potrebbe essere vero, visto che si usa tale meccanismo nell'ambiente scientifico per determinare vie discendenti o ascendenti in neuroanatomia (in esperimenti di vivisezione animale). La degenerazione retrograda non è compatibile però con le ipotesi della Nuova Medicina Germanica. Esempi mostrati da Hamer:

sul sito web di un suo supporter [1] viene presentata una lastra che invece mostra molto chiaramente e senza alcun dubbio un cosiddetto artefatto ad anello (ring artifact) composto da 9-10 anelli concentrici (uno degli autori di questo testo ha lavorato 2 anni in neuroradiologia e sa di che cosa parla). Sono visibili sia cerchi concentrici più chiari che più scuri. E' chiaramente visibile che i cerchi sorpassano le strutture anatomiche della linea media senza spostarle minimamente. Le linee visibili non possono corrispondere a strutture anatomiche e sono di origine artificiale. Nei testi di radiologia si parla in questi casi di artefatti. Artefatti che sono anche dimostrabili in assenza di un paziente (per esempio usando un fantoccio di acqua demineralizzata).

Questa immagine imbarazzante si trova stranamente anche sulla prima pagina esterna della traduzione italiana di Testamento per una Nuova Medicina (seconda edizione aggiornata 2003), edizioni di Dirk luglio 2003, sulla pagina esterna del libro intitolato Presentazione della Nuova Medicina Germanica edizioni Amici Di Dirk [2], sulla pagina esterna del libro intitolato Il capovolgimento diagnostico sempre edizioni Amici Di Dirk e sulla pagina iniziale della rivista Psiche Cervello Organo dell'associazione italiana ALBA, che viene considerata la prima rivista scientifica di Nuova Medicina Germanica (anche se l'uso del marchio registrato NMG è stato vietato mentretempo dall'inventore Hamer)

artefatto technico TAC, che viene presentato come un focolaio di Hamer sulla prima pagina di una pubblicazione ALBA
artefatto technico TAC, che viene presentato come un focolaio di Hamer sulla prima pagina di una pubblicazione ALBA

A lato: ecco un altro esempio che proviene da un libro di Hamer [3], dove sono ben visibili anelli concentrici che Hamer denomina "Schiesscheibenkonfiguration" (configurazione a bersaglio di tiro). Si vede che gli anelli con maggiore densità (più chiari, che sembrano meno trasparenti per i raggi X) si arrestano davanti ai ventricoli senza spostarli minimamente, e continuano al di là dei ventricoli, come se tali strutture non esistessero. Alcuni degli anelli dell'artefatto raggiungono poi in un angolo acuto la parete laterale del cranio: ciò è assolutamente impossibile per una struttura biologica.

Hamer scrive: TAC di un paziente romano che avrebbe avuto problemi con la polizia perché avrebbe costruito vicino a Roma una casa abusiva. La struttura visibile (cioè l'artefatto) sarebbe dovuto da un conflitto di separazione. Il paziente, curato da Hamer, sarebbe però deceduto più tardi [4]. Il testo a lato (di origine della NMG) in tedesco spiega che: nel caso di un forte shock conflittuale si forma un corto circuito nel cervello e le vie nervose si spezzano. Il luogo colpito è stato denominato dal Dott Hamer "Focolaio Hamer" e nella TAC cerebrale si presenta come struttura da bersaglio da tiro circolare, e appare come una superficie d'acqua nella quale è stata lanciata una pietra. Il luogo del FH permette la localizzazione dell'organo colpito dal cancro o da una malattia simile. [5]

Le immagini sotto mostrano artefatti dello stesso tipo, però da fantocci contenenti acqua (estratti da articoli scientifici) [6] [7]

Un altro esempio si trova qui [8] (nota bene: una della pagine che è stata misteriosamente cancellata subito dopo la pubblicazione di questo testo). Anche qui si vede(va) un artefatto ideale, come viene descritto nei testi in radiologia, e di nuovo si vede che gli anelli concentrici di questo artefatto sorpassano la linea media che divide il cervello in due. Ed è impossibile dal punto di vista medico.

Errori diagnostici in radiologia possono avere gravi consequenze per il paziente, ma errori sono possibili dove interviene l'uomo. Di consequenza si potrebbe accetare un singolo, o magari rari errori nell' interpretazione di una lastra TAC, se la persona anlizzante dopo essere stata informata della sua interpretazione sbagliata amette il suo errore e si assume le consequenze che derivano dall'errore, e si rettifica. Nel caso delle sbagliate interpretazioni radiologiche del non-radiologo Hamer siamo confrontati invece di un lungo elenco di immagini TAC con una interpretazione completamente sbagliata corrispondente. A Hamer fu rimproverato per numerose volte da parte di radiologi di sbagliarsi valutando lastre TAC, per esempio durante discussioni in TV. L'inventore dei focolai Hamer non ha mai amesso di essersi sbagliato invece e continua a divulgare la sua interpretazione privata delle lastre di sua provenienza.

artefatti circolari / ring artefact

Artefatti tecnici ad anello (ring-artifacts o ring-artefacts) sono visibili talvolta su lastre TAC. Questi artefatti si trovavano frequentemente nei vecchi scanner TAC (per esempio nel Somatom della Siemens, terza generazione). Gli scanners più recenti di quarta generazione e di tipo a spirale mostrano meno spesso questi artefatti. (I DHS hameriani nelle TAC dovrebbero dunque diminuire o sparire pian piano). Gli artefatti ad anello che appaiano sono dovuti alla mancata calibrazione obbligatoria iniziale, che va rieseguita regolarmente a certi intervalli, o per un danno ad uno o più sensori, o per un intervento manuale nei dati (elenco dei valori di calibrazione) di un scanner della TAC. Strutture ad anello concentriche e geometriche non trovano nessuna corrispondenza nel corpo umano: una arteria o un bronco attraversato perpendicolarmente dai raggi X può provocare immagini con (al massimo) due anelli concentrici (parete interna del vaso e parete esterna), ma sono eccezioni e di solito non si presentano con una geometria perfetta come la vediamo negli artefatti mostrati da Hamer. In più l'immagine presentata come esempio per un "DHS" non mostra alcuno spostamento delle strutture dalla linea media, come dovrebbe avvenire. L'artefatto supera, senza spostamento, questa struttura media: dunque non può essere una struttura di origine biologica. Hamer dichiara che strutture come quella presentata sarebbero state "inosservate" in passato dalla radiologia. Invece se ne parla a lungo nei testi radiologici e se ne conoscono bene le sue cause, e si sa come prevenire la loro formazione e come identificarle. La parola inglese (per chi vuole controllare questa affermazione) da cercare con google sarebbe il ben conosciuto fenomeno del "ring-artefact" (detto anche ring artifact) in radiologia. Per essere sicuro, si potrebbe confrontare una tale lastra TAC con un'immagine della Risonanza Magnetica Nucleare corrispondente. Mai sono stai confrontati i cosiddetti DHS di origine TAC con un'immagine della RMN! Se esistesse un tale confronto positivo, questo si sarebbe certamente diffuso tra i sostenitori di Hamer. Pur sapendo che un'indagine TAC significa una grande dose di radiazione, si potrebbe in teoria rifare una TAC con la testa del paziente spostata di qualche centimetro a lato, per dimostrare chiaramente l'origine di un tale artefatto, o per contraddire un tale artefatto. Un tale esperimento mostrerebbe due centri diversi dei cerchi concentrici (il centro corrisponde all'asse centrale di un scanner TAC). Per contraddire che i cosidetti DHS sono in verità un artefatto, basterebbe realizzare un tale esperimento e pubblicarlo, o confrontare un DHS (TAC) con un'immagine corrispondente della stessa area fatta con la RMN che mostra strutture simili. Un altro esperimento potrebbe contraddire l'ipotesi che i DHS disegnati da Hamer sono in verità un artefatto: se il paziente muovesse la testa durante l'esame TAC, apparirebbe un vero artefatto ad anello con la solita configurazione concentrica, il cranio stesso apparirebbe invece sfumato sulla lastra. Questo esperimento semplice non è mai stato fatto per ribattere il rimprovero della mancante diligenza. Nel suo libro "Testamento per una Nuova Medicina" Hamer mostra due TAC, che secondo lui sarebbero dalla stessa paziente, e che corrisponderebbero a due esami consecutivi (+ 4mSv di radiazione alla paziente per "provare" la sua ipotesi) con la testa della paziente spostata a lato di due cm. Secondo Hamer, queste due immagini proverebbero che i suoi FH/HH non sarebbero artefatti, ed è vero che non tutte le TAC mostrate da Hamer mostrano artefatti. Le strutture mostrate da lui sono però di solito ben spiegabili secondo le conscenze della medicina scientifica (da radiologi competenti). Le due immagini 223 (vedi sotto) e che sono dal suo libro Vermächtnis einer neuen Medizin, furono presentati all'inizio del 2007 a sei medici (tra loro una radiologa e un professore di radiologia). Solo due di questi avevano sentito parlare di Hamer in precedenza. L'opinione comune era che

  • 1) la qualità dell'immagine è molto bassa a causa della tecnica degli anni 80, e che
  • 2) le frecce stanno indicando circonvoluzioni della corteccia cerebrale (telencefalo) con nessun segno patologico.

Non si capisce tra l'altro perché Hamer indica con le frecce una determinata zona e non un'altra sul lato opposto in posizione speculare, visto che le strutture in questione (solchi e circonvoluzioni ben conosciuti del lobo frontale e parietale) sono visibili sul lato destro e sinistro. Forse vuole "provare" cosi le sue ipotesi: partendo dal sintomo osservato e conoscendo la mano preferita, cerca una struttura idonea e compatibile con la sua nuova medicina nella TAC. Questo sarebbe pero' la ben conosciuta Profezia che si autoavvera senza valore scientifico.

articoli scientifici a proposito di artefatti TAC

il certificato della Siemens del 22 dicembre 1989

Errore nella creazione della miniatura: File mancante
documento della Siemens

Hamer e i sostenitori della Nuova Medicina, quando vengono confrontati con la diagnosi dell'artefatto tecnico, reagiscono spesso nominando un certificato della ditta Siemens del 22 dicembre 1989 che mostrerebbe che non si tratta di artefatti. Invece è vero il contrario, perché il certificato non parla della NMG e non parla dei cosiddetti "focolai di Hamer" e dimostra che molte strutture presentate da Hamer sono in verità artefatti.

A richiesta di Hamer (!), la ditta Siemens presenta un documento nel 1989 [9] nella quale viene di fatto spiegato perchè una parte dei TAC mostrati da Hamer sono in verità artefatti tecnici e vengono spiegati le condizioni che non sono compatibili con artefatti ad anello (Ringartefakt) della TAC dal punto di vista della Siemens.

Traduzione Erlangen, il 22.12.89. Possibili artefatti di tipo a cerchio I sottoscriventi hanno sviluppato 8 [in realtà sono solo 7] criteri d'esclusione che escludono la presenza di artefatti del tipo a cerchio. Non si tratta sicuramente di un artefatto a cerchio,

  • 1. se nella risonanza magnetica si vede una analoga struttura anellare inequivocabile [vuol dire: nella stessa posizione]
  • 2. se i cerchi non hanno la forma di un cerchio perfetto, ma presentano invece deformazioni, dunque se correlano con processi che comportano uno spostamento di tessuto
  • 3. se una struttura a forma di un cerchio corrisponde alla glia [parte del tessuto nervoso]
  • 4. se il cerchio o i cerchi non corrispondono all'asse di rotazione dello scanner ("parazentrale Schiessscheibenkonfiguration"="configurazione a bersaglio di tiro paracentrale") [denominazione da Hamer]
  • 5. se più cerchi sono visibili uno a lato dell'altro [=non concentrici], solo uno può essere un artefatto a cerchio
  • 6. se tali strutture ad anello hanno un "decorso" radiologico-clinico, vuol dire, se sono visibili su lastre di esami successivi [di una altra seduta nel futuro] allo stesso posto, ma presentandosi diversamente.
  • 7. Gli artefatti dipendenti dallo scanner [testualmente: dipendenti dalla tecnica] sono strutture a forma di cerchio o a forma di segmenti di un cerchio attorno all'asse di rotazione dello scanner. Se tali strutture potrebbero essere confuse con vere strutture anatomiche, si raccomanda di ripetere lo scan con un spostamento laterale o verticale del paziente. Se nello tomogrammo [=immagine] di ripetizione la struttura [in questione] non si presenta in una posizione spostata, in riferimento a strutture marcanti del paziente [punti di riferimento anatomici], non si tratta di un artefatto.

2 firme: ing Feindor, RG Hamer

Il documento della Siemens non fa nessuna dichiarazione a proposito della NM e non esclude la possibilita che i FH sono in verità artefatti tecnici dello scanner usato. Secondi i criteri del punto 2, molte strutture presentate vengono certificati come artefatti perche presentano una chiara struttura "a cerchio perfetto" in senso matematico. La possibile corrispondenza delle strutture concentriche in questione con tessuto gliale (punto 3) necessiterebbe un certificato di un (neuro-)patologo, che dovrebbe dimostrare chiaramente in un indagine post mortem tale corrispondenza. Tali certificati non sono mai stati presentati.

certificato della Deutsche Röntgengesellschaft del 22 gennaio 2007

Al professor Reiser dell'università di Monaco, presidente dei radiologi tedeschi, venivano presentati alcuni TAC dal libro Vermächtnis einer neuen Medizin". Tra questi anche le due TAC della pagina 223.

22 gennaio 2007, referto del Prof. Dr. med. Dr. h,c, Maximilian Reiser, direttore dell'istituto di radiologia clinica, università Ludwig-Maximilian di Monaco, presidente della "deutschen Röntgengesellschaft": (traduzione della email [10]) Valutazione Le confermo volentieri che le TAC mostrate nella "opera" del signor Hamer sono state interpretate dall'autore in modo incompetente, e che sono in ovvio contrasto con le conoscenze ed esperienze scientifiche. Secondo me, una discussione argomentativa con il contenuto delle teorie di Hamer e delle interpretazioni delle TAC derivate da queste teorie non mi sembra possibile o non può condurre ad alcun risultato, perché il signor Hamer si muove all'interno di un modo di pensare chiuso ermeticamente all'esterno e perché sta rifiutando ogni critica come espressione di una "medicina scolastica" arrogante. Le confermo le correzioni fatte in occasione di alcune delle TAC mostrati. [A Reiser furono mostrati esempi di TAC che mostravano circonvoluzioni senza segni patologici che nel libro di Hamer furono descritti com FH/HH]. Può citare questa valutazione come quella del presidente della Deutschen Röntgengesellschaft. Saluti, suo M. Reiser

La Deutsche Röntgengesellschaft (nata nel 1905) è l'organizzazione dei radiologi in Germania e conta 5400 membri. Reiser è perciò il presidente dei radiologi tedeschi. Diversi altri esperti hanno mostrato in modo congruente l'esistenza di tali artefatti in relazione con i DHS hameriani come la lega cancro svizzera (swiss study group for complementary and alternative methods in cancer SCAC) [11] e il DKFZ (centro di ricerca oncologica in Germania). Per capire meglio come presunti "DHS" possano essere spiegati senza riferirsi a ipotesi, vedi anche: effetto Barnum / Forer e effetto pigmalione/Rosenthal o effetto Dunning-Kruger (conviene leggere questo articolo: bad science). Sono da differenziare correlazioni temporali rispetto a provate relazioni causa > effetto, evitando errori logici come il "cum hoc ergo propter hoc". Di conseguenza, per poter evitare tali errori, la medicina scientifica di oggi si basa essenzialmente su studi prospettici e controllati, e non su lavori retrospettivi che hanno solo un valore indicativo - ma mai di prova. Questi limiti appaiono fortemente nelle interviste e nei colloqui anamnestici. Con domande suggestive si riesce facilmente ad ottenere la risposta desiderata. Questo sembra essere stato il caso durante i colloqui anamnestici della cosidetta "verifica di Trnava" nel 1998. Una persona che era presente racconterà anni più tardi che durante un'intera ora Hamer ha cercato di sapere da un paziente se questi avesse avuto un "conflitto" in passato in relazione al suo cuore. Solo dopo un'ora il paziente si è ricordato di un'aggressione da parte di un altra persona, e che fu ferito al petto [12]. E' da ricordare che un esame TAC significa una notevole dose di radiazioni per il paziente. La TAC della testa corrisponde a circa 4 mSv di radiazioni (rif 131) e questo valore corrisponde perciò alla dose media che un essere umano riceve durante un anno da tutte le altre fonti naturali e non-naturali sul livello del mare. La TAC del corpo intero corrisponde a circa 20 mSv, 5 volte la dose annuale di radiazione da altre fonti. Una radiografia classica AP (non TAC) corrisponde a circa 0,1 mSv. Esclusi gli esperimenti su animali (che gli autori di questo testo disapprovano) di solito sono gli sperimentatori stessi che in casi analoghi si sottopongono a test su se stessi (vedi molti esempi nella storia della medicina) minimizzando i conflitti etici e una contravvenzione alla dichiarazione di Helsinki dei medici. Sulla base di principi etici dei consigli della SIRM italiana e della legislazione italiana (D.Lgs. 187/2000), qualsiasi esposizione di persone alle radiazioni ionizzanti per scopi medici deve essere "giustificata" da reali esigenze cliniche. Il consiglio di certi terapeuti/medici della nuova medicina germanica di "farsi un TAC" in caso di una malattia non pericolosa, è un grave errore ed è in contrasto con il principio del "Primum non nocere" e dell'etica della professione medica. Si è venuto a conoscenza anche di medici/terapeuti che hanno falsificato referti medici per convincere i radiologi a fare una TAC del cranio, che altrimenti non sarebbe stata obbligatoria. In Germania sono in corso procedimenti penali contro persone che hanno effettuato TAC senza una indicazione stringente. Un caso clamoroso (finito in aula di tribunale) è stato quello di due giornalisti che si sono presentati dai genitori di una bambina ammalata di cancro e che (secondo due fonti) hanno potuto vedere che il terapeuta M. di Colonia aveva convinto un radiologo di sua conoscenza a falsificare il suo referto radiologico (rif 132 e 75). Anche nei forum tedeschi degli aderenti alla NMG si possono trovare contributi che fanno capire come ci siano persone che stanno cercando scanner-CT usati (presso ebay si trovano per uso veterinario per 10.000 euro o più).

esempi di TAC presentati da R.G. Hamer nel libro testamento di una nuova medicina

Le TAC mostrate sono del libro: Hamer RG, Vermächtnis einer neuen Medizin, parte prima, ed. Amici Di Dirk srl: Le immagini mostrano sopratutto artefatti technici.

pagina 209 pagina 209: e ben visibile un artefatto ad anello (inglese ring-artefact) con al meno 7 anelli concentrici che si estendono da una emisfera all'altra senza spostare minimamente le strutture centrali (in questo caso la fessura longitudinale del telencefalo) che dividono l'encefalo nelle sue due emisfere. Si vede bene che l'artefatto concentrico entra ed esce dalla parete laterale (ossea) del cranio, non si puo trattare in alcun modo di una struttura di origine biologica. Secondo Hamer, questi anelli rappresentano un cosidetto focolaio di Hamer (HH) in presunta phase ca a configurazione di besaglio da tiro.
pagina 210: HH da conflitto di separazione. Secondo l'autore Hamer non si tratterebbe di un artefatto perche la struttura in questione sarebbe "edematosa"

pagina 210: Si vede un altro artefetto tecnico dello stesso tipo (ad anello). Visibile sono almeno 10 cerchi perfettamente concentrici, che si estendono da una emisfera all'altra senza spostare le strutture centrali e superano i ventricoli senza spostarli. Anche qui si vede che l'artefatto concentrico entra ed esce dalla parete laterale del cranio. Secondo Hamer si tratterebbe di un HH da conflitto di separazione. Secondo l'autore Hamer non si tratterebbe di un artefatto perche la struttura in questione sarebbe "edematosa". Secondo lui, un anello (non si capisce bene di che cosa parla visto che non si tratterebbe di un artefatto) sarebbe in soluzione.

pagina 210 (a lato) sempre la stessa pagina 210, con la spiegazione come viene data su un sito della NMG nell' internet.
pagina 211 pagina 211: Si vede un imposante artefatto ad anello costituito da almeno 20 cerchi concentrici perfettamente circolari che si estendono da un' emisfera all'altra. Le fessura longitudinale non viene minimamente spostata a lato. Secondo Hamer si tratterebbe di un paziente romano con un HH dovuto ad un conflitto con la polizia, dopo che sarebbe stata indivduata la sua costruzione di una casa abusiva nei pressi di Roma.
pagina 212 pagina 212: Hamer vede un HH da conflitto di separazione.
pagina 215
pagina 215: Hamer vede due HH: quello inferiore sarebbe dovuto ad un conflitto attivo di separazione, quello superiore sarebbe in lisi.
pagina 217 pagina 217: Presenza di un artefatto (cerchio esterno), con due presunti HH hameriani al suo interno.
pagina 219 pagina 219: si vedono chiaramente artefatti ad anello in ciascuna TAC presentata.
pagina 220 pagina 220: si vedono chiaramente artefatti ad anello in ciascuna TAC presentata.
Errore nella creazione della miniatura: File mancante
pagina 223: Si vedono due TAC di di scarsissima qualita' tecnica e che rendono difficile una valutazione precisa. In questo caso interessante, il radiologo avrebbe fatto due TAC successive della paziente (cancro al seno) e questa avrebbe spostata la sua testa a lato per 2 cm. Questo significa una inutile dosi di radiazione supplementare, non giustificabile secondo le restrizioni legali (Röntgenverordnung in Germania). Queste immaggini proverebbero, secondo l'autore, che le strutture mostrate non sarebbero artefatti, perche in questo caso le strutture in questione si sarebbero spostati con lo spostamento della testa. Qui non si capisce perche' l'autore ha scelto e marcato con freccie nere certe circonvoluzioni (circonvoluzione precentrale o postcentrale/postrolandica del lobo parietale) e non altre circonvoluzioni che sono altretanto visibile. Sul lato destro e' ben visibile un altra circonvoluzione in posizione speculare a quella marcata, viene invece ignorata per motivi sconosciuti. (forse perche non corrisponde con le aspettative 'diagnostiche' dell'autore. Su questi TAC non si vedono artefatti del tipo ring artefact.
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pagina 224:
pagina 229 pagina 229: L'autore Hamer precisa che non si tratterebbe di artefatti in questo caso.
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pagina 231: Si vede chiaramente un artefatto. Non si tratterebbe di un artefatto pensa invece Hamer, perche la struttura concentrica in questione non sarebbe precisamente circolare, bensi mostrerebbe deformazioni non compattibili con un artefatto concentrico. Si vede pero' che gli anelli sono circolari.

TAC di un sogetto sano (con uso di un scanner moderno)

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Per motivi di comparazione viene mostrata la TAC di un sogetto sano, piu o meno all' altezza della immagine 223 (vedi sopra). Le immagini sono di origine di una clinica universitaria e non sono di provenienza di uno dei libri di RG Hamer o di un suo aderente.
600px TAC di un sogetto sano, piu o meno all' altezza della immagine 223.
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TAC di un sogetto sano, piu o meno all' altezza della immagine 223.


superficie dell'encefalo

altre immagini nel internet

  • 1127599171tacdihamer.jpg

riferimenti

  1. *http://www.pilhar.com/Hamer/Korrespo/2005/20050808_Beisswenger_GlaubeWissenWeisheit.htm
  2. *fonte: http://www.nuovamedicina.com
  3. Hamer RG: Vermächtnis einer neuen Medizin I / pag. 211
  4. http://www.pilhar.com/Hamer/NeuMed/Sonderpr/Hirntumo.htm
  5. 1127599171tacdihamer.jpg
  6. *http://radiographics.rsnajnls.org/cgi/content/full/24/6/1679
  7. *http://www5.informatik.uni-erlangen.de/Lehre/WS0506/MB-JASS06/slides/h-1-6.pdf
  8. http://www.gesundheitsbildung.info/html/body_artikel_in_kgs.html
  9. *http://www.pilhar.com/Hamer/NeuMed/Zertif/891222.htm
  10. Email del 22.1.2007: Beurteilung von Prof. Dr. med. Dr. h,c, Maximilian Reiser, Direktor des Instituts für Klinische Radiologie der Ludwig-Maximilian-Universität München, Präsident der deutschen Röntgengesellschaft.

    "Gerne bestätige ich Ihnen, dass die in dem "Werk" von Herrn Hamer abgebildeten Computertomogramme von dem Autor völlig unsachgemäß interpretiert wurden und in klarem Widerspruch zu den wissenschaftlich begründeten Kenntnissen und Erfahrungen stehen. Eine argumentative Auseinandersetzung mit dem Inhalt der Hamer´schen Theorien und den daraus abgeleiteten Bewertungen der computertomographischen Bilder halte ich nicht für möglich bzw. Ziel führend, weil sich Herr Hamer in einer hermetisch abgeschlossenen Gedankenwelt bewegt und jede Kritik als Ausdruck einer bornierten `"Schulmedizin" ableht.

    Die von Ihnen anhand einiger CT- Befunde erhobenen Korrekturen möchte ich ausdrücklich bestätigen.

    Gerne dürfen Sie diese Stellungnahme als die des Präsidenten der Deutschen Röntgengesellschaft zitieren.

    Mit freundlichen Grüßen, Ihr M. Reiser"

  11. *http://www.swisscancer.ch/dt_fr/content/orange/pdf/skak/01_02_hamer_e.pdf (inglese)
  12. intervista video con il matematico prof Josef Miklosko e Hamer del 12 settembre 1998, albergo Drushba / Bratislava. Video rilasciato da "Amici di Dirk" Espana, Fuengirola nel 1998.