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==Analisi di campioni del carburante nickel==
 
==Analisi di campioni del carburante nickel==
In anticipo rispetto alla dimostrazione del giorno 29 marzo, i due fisici svedesi Sven Kullander e Hanno Essén ottennero due campioni di polvere di nickel da Andrea Rossi che era in visita in Svezia. Uno doveva contenere il „carburante", cioè polvere di nickel. L'altro campione era il prodotto della presunta fusione nucleare; secondo Rossi avrebbe dovuto contenere la polvere di nickel dopo un uso di due mesi e mezzi (10 kW term.).
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In anticipo rispetto alla dimostrazione del giorno 29 marzo, i due fisici svedesi Sven Kullander e Hanno Essén ottennero due campioni di polvere di nickel da Andrea Rossi che era in visita in Svezia. Uno doveva contenere il "carburante", cioè polvere di nickel. L'altro campione era il prodotto della presunta fusione nucleare; secondo Rossi avrebbe dovuto contenere la polvere di nickel dopo un uso di due mesi e mezzi (10 kW term.).
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I campioni furono analizzati dal Ã…ngström Laboratory (Ã…ngströmlaboratoriet) dell'Università di Uppsala. Nel campione „usato" era presente nickel; in più era presente rame al 10% e ferro all'11%. Nel campione „non usato" era presente solo nickel.
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I campioni furono analizzati dal Ångström Laboratory (Ångströmlaboratoriet) dell'Università di Uppsala. Nel campione „usato" era presente nickel; in più era presente rame al 10% e ferro all'11%. Nel campione "non usato" era presente solo nickel.
    
Stranamente, in entrambi i campioni il rapporto isotopico del rame (isotopi 63 e 65) era quello naturale:     
 
Stranamente, in entrambi i campioni il rapporto isotopico del rame (isotopi 63 e 65) era quello naturale:     
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I valori sarebbero: 63Cu 70%, 65Cu 30%. Secondo Sven Kullander, questo fatto sarebbe difficilmente compatibile con una possibile reazione di fusione nucleare:
 
I valori sarebbero: 63Cu 70%, 65Cu 30%. Secondo Sven Kullander, questo fatto sarebbe difficilmente compatibile con una possibile reazione di fusione nucleare:
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:''If this reaction chain would be true even though none of the responses that I mention can be made with the knowledge we have today, then isotopic distribution Cu-63/Cu-65 be greater than 80/20, probably closer to 99/01.''<ref>[ http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg44471.html Sven Kullander's additional comments on Rossi's Energy Catalyzer] im Mailarchive</ref>
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:''If this reaction chain would be true even though none of the responses that I mention can be made with the knowledge we have today, then isotopic distribution Cu-63/Cu-65 be greater than 80/20, probably closer to 99/01.''<ref>[http://www.mail-archive.com/vortex-l@eskimo.com/msg44471.html Sven Kullander's additional comments on Rossi's Energy Catalyzer] im Mailarchive</ref>
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Il rapporto isotopico naturale del rame (63Cu rispetto a 65Cu) è 2,24 (69,17 % / 30,83 %). Sergio Focardi aveva affermato nel passato, che il rame „prodotto" avrebbe invece un rapporto isotopico diverso da quello naturale e indicava un valore di 1,6 (invece di 2,24).<ref>S. Focardi, A. Rossi, ''A new energy source from nuclear fusion'', Journal of Nuclear Physics, http://www.journal-of-nuclearphysics.com/?p=66, febbraio 2010</ref> (esistono altri isotopi del rame, che però sono instabili e non si trovano in natura, 69,17% + 30,83% = 100%).  
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Il rapporto isotopico naturale del rame (63Cu rispetto a 65Cu) è 2,24 (69,17 % / 30,83 %). Sergio Focardi aveva affermato nel passato, che il rame "prodotto" avrebbe invece un rapporto isotopico diverso da quello naturale e indicava un valore di 1,6 (invece di 2,24).<ref>S. Focardi, A. Rossi, ''A new energy source from nuclear fusion'', Journal of Nuclear Physics, http://www.journal-of-nuclearphysics.com/?p=66, febbraio 2010</ref> (esistono altri isotopi del rame, che però sono instabili e non si trovano in natura, 69,17% + 30,83% = 100%).  
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E' da considerare quasi impossibile immaginare un tale rapporto isotopico assumendo una reazione di fusione di lunga durata e che avrebbe dovuto coinvolgere una quantità rilevante rilievo del „carburante" nickel.
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E' da considerare quasi impossibile immaginare un tale rapporto isotopico assumendo una reazione di fusione di lunga durata e che avrebbe dovuto coinvolgere una quantità rilevante del "carburante" nickel.
    
In teoria, gli isotopi stabili del rame (63 e 65) possono derivare per fusione nucleare dagli isotopi 62Ni e 64Ni, che sono presenti nel nickel naturale e commercialmente reperibile (anche se tale fusione „calda" dovrebbe avvenire in una stella ad elevata massa in presenza di enormi temperature e pressioni). Ma, nel campione di partenza („non usato") la somma dei isotopi 62Ni e 64Ni costituisce solo il 4,5% del nickel. Ammettendo che tutti gli isotopi 62/64 avessero subito una fusione con idrogeno (caso molto improbabile), il rame come prodotto (i due isotopi stabili di rame) non può raggiungere i livelli misurati del 10%, anche tenendo conto che il nickel di origine commerciale è probabilmente sempre un po' contaminato con rame. Il nickel prodotto elettroliticamente è di solito puro al 99,9%, con il metodo „Mond" si possono raggiungere anzi valori del 99,99%.   
 
In teoria, gli isotopi stabili del rame (63 e 65) possono derivare per fusione nucleare dagli isotopi 62Ni e 64Ni, che sono presenti nel nickel naturale e commercialmente reperibile (anche se tale fusione „calda" dovrebbe avvenire in una stella ad elevata massa in presenza di enormi temperature e pressioni). Ma, nel campione di partenza („non usato") la somma dei isotopi 62Ni e 64Ni costituisce solo il 4,5% del nickel. Ammettendo che tutti gli isotopi 62/64 avessero subito una fusione con idrogeno (caso molto improbabile), il rame come prodotto (i due isotopi stabili di rame) non può raggiungere i livelli misurati del 10%, anche tenendo conto che il nickel di origine commerciale è probabilmente sempre un po' contaminato con rame. Il nickel prodotto elettroliticamente è di solito puro al 99,9%, con il metodo „Mond" si possono raggiungere anzi valori del 99,99%.   
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