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E' risultata mancante un'accettazione delle rivendicazioni clamorose da parte di enti o associazioni di esperti del settore, sebbene l'ambiente internazionale pro-fusione fredda veda negli esperimenti di Rossi e Focardi la prova definitiva della realizzabilità (aspettata da anni) del principio di una fusione nucleare a bassa temperatura.
 
E' risultata mancante un'accettazione delle rivendicazioni clamorose da parte di enti o associazioni di esperti del settore, sebbene l'ambiente internazionale pro-fusione fredda veda negli esperimenti di Rossi e Focardi la prova definitiva della realizzabilità (aspettata da anni) del principio di una fusione nucleare a bassa temperatura.
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Il tentativo degli inventori di pubblicare un articolo sulla rivista online (senza peer-review) [ http://arxiv.org "arXiv.org"] (''A. Carnera, S. Focardi, A. Rossi, to be published on Arxiv.''.) è fallito. Secondo Sergio Focardi, Rossi avrebbe creato il suo blog "Journal of Nuclear Physics" per poter pubblicare in modo libero e indisturbato sul tema. Le ditte di Rossi, EON Srl e la "Leonardocorp.", attualmente non forniscono informazioni utili.  
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Il tentativo degli inventori di pubblicare un articolo sulla rivista online (senza peer-review) [http://arxiv.org "arXiv.org"] (''A. Carnera, S. Focardi, A. Rossi, to be published on Arxiv.''.) è fallito. Secondo Sergio Focardi, Rossi avrebbe creato il suo blog "Journal of Nuclear Physics" per poter pubblicare in modo libero e indisturbato sul tema. Le ditte di Rossi, EON Srl e la "Leonardocorp.", attualmente non forniscono informazioni utili.  
    
Secondo le informazioni a disposizione che sono in parte contraddittorie e lacunose, il catalizzatore di energia secondo Rossi e Focardi realizzerebbe da "reattore da tavolo" una fusione nucleare di una polvere del metallo nickel con gas idrogeno sotto pressione con formazione di rame e calore. Secondo Focardi si formerebbe anche un po' di elio.<ref>S. Focardi, V. Gabbani, V. Montalbano, F. Piantelli, S. Veronesi. "''Large excess heat production in Ni-H systems''". Il Nuovo Cimento Vol. 111 A, N.11 pp. 1233, novembre 1998</ref> Tutto questo in presenza di un catalizzatore segreto. Secondo le affermazioni fatte, tale reattore sarebbe anzi in grado di liberare fino a 130 kW termici fornendogli contemporaneamente da 80 a 1500 W per riscaldarlo e per alimentare circuiti di controllo. Dopo un certo tempo di funzionamento, tale riscaldamento elettrico potrebbe anche essere disattivato. In questo caso il reattore continuerebbe a funzionare e a liberare calore solo sulla base della presunta fusione nucleare tra nickel e idrogeno. La reazione avviene in una piccolo camera di acciaio inossidabile, raffreddata da acqua.   
 
Secondo le informazioni a disposizione che sono in parte contraddittorie e lacunose, il catalizzatore di energia secondo Rossi e Focardi realizzerebbe da "reattore da tavolo" una fusione nucleare di una polvere del metallo nickel con gas idrogeno sotto pressione con formazione di rame e calore. Secondo Focardi si formerebbe anche un po' di elio.<ref>S. Focardi, V. Gabbani, V. Montalbano, F. Piantelli, S. Veronesi. "''Large excess heat production in Ni-H systems''". Il Nuovo Cimento Vol. 111 A, N.11 pp. 1233, novembre 1998</ref> Tutto questo in presenza di un catalizzatore segreto. Secondo le affermazioni fatte, tale reattore sarebbe anzi in grado di liberare fino a 130 kW termici fornendogli contemporaneamente da 80 a 1500 W per riscaldarlo e per alimentare circuiti di controllo. Dopo un certo tempo di funzionamento, tale riscaldamento elettrico potrebbe anche essere disattivato. In questo caso il reattore continuerebbe a funzionare e a liberare calore solo sulla base della presunta fusione nucleare tra nickel e idrogeno. La reazione avviene in una piccolo camera di acciaio inossidabile, raffreddata da acqua.   
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