Tullio Simoncini

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vittima olandese Sylvia Trachsler

Tullio Simoncini e' un ex-medico romano conosciuto per le sue affermazioni sull' origine e la cura del cancro. Secondo Simoncini, il cancro corisponderebbe ad una infezione dal fungo candida albicans. Simoncini raccomandava per la cura del cancro il bicarbonato di sodio (usato anche in cucina), e sostiene di poter curare il cancro nel' 80% dei casi. Simonini e' presidente di una A.N.F.èT. (Associazione italiana Fungo è Tumore).

Denunciato dai familiari di tre suoi pazienti deceduti, il Tullio Simoncini è stato radiato dall’Ordine dei medici e condannato in primo grado per truffa in relazione a tutti e tre i casi e per omicidio colposo per una sola delle tre vicende. Per truffa è stato condannato anche il fratello, Angelo Simoncini, anch’egli medico.

Simoncini reperiva le sue vittime tramite internet. Attualmente cercherebbe ancora di truffare gli sprovveduti vivendo in olanda. Le sue "gesta" sono state immortalate da "striscia la notizia" con una telecamera nascosta. Pur radiato dall'ordine, sembra continuare a visitare pazienti affetti da cancro promettendo guarigioni miracolose col bicarbonato e si fa pagare "al nero". (mostrato in TV). La cura al bicarbonato costava 7.750 euro, la permanenza nella sua clinica altri 3.700 euro.

La tesi di Simoncini, per cui il cancro sarebbe "un fungo" curabile con iniezioni di bicarbonato di sodio, è totalmente infondata, priva di qualunque riconoscimento scientifico. I successi da lui vantati sono del tutto incredibili e mistificatori. Simoncini nega tutte le basi molecolari del cancro, a priori, ma non ne confuta neanche una. Le riviste e gli articoli da lui citati sono vecchissimi (ce ne è uno addirittura del 1939) e si riferiscono alle prime osservazioni fatte su alcuni tipi di cancro. Degli altri (il più recente comunque ha almeno 10 anni) lui manipola in modo pseudoscientifico il contenuto e il messaggio riportando solo le frasi utili alla sua teoria. Il bicarbonato di sodio da lui proposto come terapia antitumorale è una base debole in acqua. E' ben noto che i tumori si sviluppino in un ambiente acido. Quindi quello che lui propone è un metodo semplicissimo per contrastare l'ambiente in cui si sviluppa il cancro. Ciònonostante l'iniezione di bicarbonato di sodio in vena ha effetti collaterali molto gravi: l'alcalosi da un lato e il rischio di mobilitizzare le cellule tumorali con conseguente diffusione del tumore in altri tessuti. Ed inoltre non rimuove molecolarmente il problema.

Secondo prof Francesco Cognetti (direttore scientifico dell’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma) e Mario Falconi (presidente della Federazione nazionale dell’ordine dei medici di Roma), il metodo di Simoncini avrebbe ...Nessun fondamento scientifico....

Questo articolo in lingua tedesca: [1]

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